I miei antenati  -  Stemmario

 

Florini

(o de Florino)

 

 

Stemma della famiglia Florini di Roccaraso, feudataria di Montemiglio e Varavalle

nella chiesa dedicata a San Giovanni Battista (San Pietro Avellana - IS)

Partito, nel I all’Arcangelo Gabriele (?) vestito della tunica, braccio destro alzato e impugnante la spada alta, in sbarra, braccio sinistro in basso sostenente la bilancia con la mano, entrambi i piedi sul corpo del diavolo (?) disteso in fascia nella punta dello scudo, la testa di profilo, le gambe piegate, la sinistra col piede reciso uscente dal fianco destro dello scudo; nel II, al monte all’italiana di tre cime (1. 2) movente dalla punta e sostenente il ramo di tre rose male ordinate, attraversato dalla banda diminuita, caricata di tre rose e accompagnata da due rose, l’una in capo, l’altra in punta.

Scudo accartocciato e timbrato da elmo di profilo, visiera chiusa, ornato da coppia di svolazzi.

 

 

Il magnifico Nicola Florini è il capostipite noto di questa famiglia. Nato verosimilmente nella prima metà del XVI secolo, morì nel 1593 ed ebbe cinque figli: 1) Cesare; 2) Giacomantonio (+ 1656: senza discendenti diretti); 3) Tiburzio (senza discendenti diretti); 4) Loreto; 5) Leonardo (+ 1646: senza discendenti diretti). L'Archivio dell'Abbazia di Montecassino e l'Archivio Centrale dello Stato di Roma, conservano alcuni importanti atti che riguardano la figura di Nicola Florini. Nel primo abbiamo rinvenuto due pergamene: la prima datata 28 ottobre 1582, relativa all’affitto della masseria del monastero dei Celestini di S. Spirito di Sulmona; l’altra dell’1 dicembre 1589, riguarda la redazione di una copia autentica del contratto d’affitto di tutta la masseria, concluso il 14 luglio 1588 tra l’abbazia di S. Spirito e Nicola e Florino de Florini, atto rogato dal notaio Gaspare Dorruccio di Sulmona. Il contratto di afitto della masseria fu rinnovato ai suoi figli Loreto e Tiburzio, che la tennero unitamente a Domenicantonio de Sanctis di Roccacasale; la pergamena riporta la data del 23 settembre 1600.

Il documento conservato nell'Archivio Centrale dello Stato di Roma, invece, riguarda il feudo di S. Giovanni Montemiglio che Nicola Florini acquisto nel 1581 da Andrea d'Eboli. In questo feudo, anticamente, c'era un villaggio ed una chiesa dedicata a S. Giovanni Battista. Entrambi andarono distrutti durante il terremoto del 1456; la chiesetta, invece, fu fatta riedificare da Nicola o da qualcuno dei suoi discendenti, che fecero scolpire lo stemma della famiglia Florini sull'altare, dove lo si può ammirare ancora oggi. Lo stemma, del quale non si conoscono gli smalti, è partito e presenta: nel 1° di (?) al S. Michele Arcangelo; nel 2° di (?) alla pianta fiorita di (?) su un monte di tre all'italiana di (?), alla banda di (?) caricata di tre fiori di (?). Quest'ultima figura è un'evidente allusione al nome della famiglia (fiori = Florini) ed è pertanto da considerarsi quale arma parlante.

                 

Due immagini che mostrano l'interno della chiesa di S. Giovanni Battista, riconsacrata e riaperta al culto il 9 settembre 2016.

 

I successori di Nicola, titolari del feudo, furono: Cesare, Giambattista, Domenico Antonio. Ultima titolare fu Agata che sposò il 30 ottobre 1678, Donato Berardino Angeloni.