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        Alla famiglia Mazarini o Mazzarini (1) degli Abruzzi, appartenne Pietro, intendente dei domini del connestabile Colonna, padre del famoso cadinale Giulio, che nacque a Pescina nel 1602. Giulio, trascorse la giovinezza a Roma, come allievo dei gesuiti. Dopo un breve periodo trascorso in Spagna, dove aveva accompagnato Girolamo Colonna, tornò nel 1621 a Roma, come ufficiale nel reggimento dei Colonna in Valtellina. Dopo essersi laureato in legge (1628) iniziò la sua attività diplomatica per conto del Pontefice, a servizio del quale negoziò il trattato di Cherasco (1631) e quello segreto di Torino, tra Francia e Savoia (1632). L'attività diplomatica lo portò ad avere contatti col Cardinale Richelieu, presso il quale fu inviato dal Papa nel 1632, per ottenere il favore della Francia all'occupazione sabauda di Ginevra. In questa occasione ricevette la tonsura. In seguito si pose al servizio dl cardinale Antonio Barberini. La sua ascesa alla dignità cardinalizia fu fortemente osteggiata dalla Spagna, ma riuscì ad ottenerla (1641) dopo aver accettato la cittadinanza francese (1639) ed essere passato al servizio di questa Nazione. Nel 1642, in seguito alla morte del Card. Richelieu che lo aveva indicato come suo successore, fu nominato dal Re di Francia, primo ministro, divenendo così arbitro assoluto della politica francese, posizione che conservò fino alla morte, avvenuta a Vncennes il 9 marzo del 1661. La sua eredità, venne divisa tra i nipoti Mancini e Martinozzi, sebbene la maggior parte andò al duca di Melleray, marito di Ortensia Mancini, che assunse il titolo di duca di Mazzarino. questa linea si estinse nel 1731, e per via femminile, l'eredità passò ai Grimaldi di Monaco.

        Il cardinale Giulo Mazarin, aveva un fratello, frà Michele, appartenente all'ordine dei Frati Predicatori Domenicani. Anche lui fu creato Cardinale di S.R.C., da S.S. Innocenzo X, il 7 ottobre del 1647. Morì a Roma il 31 agosto 1648 e fu sepolto nella chiesa di S.Maria sopra Minerva.

                Quello che segue, è uno studio sulla famiglia Mazzarino, e sulle sue diramazioni, realizzato dal Dr. Federico La Longa Mancini, che ne ha gentilmente concesso la pubblicazione:

 

MAZZARINO

 

  

        Filadelfo Mugnos fa derivare lo stipite dei Mazzarino dalla Reale Casa Normanna di Sicilia, sempre vissuti col dominio della terra di Mazzarino, infatti nel 1090 il Gran Conte Ruggero I di Sicilia concesse questa terra ad Enrico, Marchese di Lombardia, fratello della terza moglie Adelaide del Vasto, il quale nel 1130 fece costruire nella sua terra una chiesetta. I discendenti presero il cognome dalla signoria che avevano su quella terra.

        Un Giovanni, figlio di un Manfredi barone di Mongiolino, possedette la terra di Mazzarino dalla quale prese il cognome; fu ribelle a re Giacomo d’Aragona e nel 1287 perdette lo stato e la vita.

Marco servì la Regina Bianca, dalla quale ebbe l’incarico di visitatore e vicario generale in Sardegna; il figlio di lui, Giovanni passò in Pisa e Firenze ed arricchì i posteri con il commercio; Girolamo ristabilì la residenza a Palermo.

        Pietro (1576-1654), fu governatore della città di Visso nelle Marche; il personaggio più importante fu il figlio, cardinale Giulio Raimondo (1602-1661), vescovo di Metz (1641), Primo Ministro del Regno di Francia, collezionista, Duca di Rethel-Mazarin, Duca di Mayenne e Pari di Francia, Principe di Chateau-Porcien, che lasciò tutti i suoi beni e titoli alla bella nipote Ortensia Mancini (1645-1699), facendola divenire l’ereditiera più ricca d’Europa, con l’obbligo per il marito di prendere il cognome e l’arma dei Mazzarino.

 

 

La Porte- Mazzarino

 

 

        La famiglia La Porte, originaria della città di Partenay nel Basso Poitou, fu nobilitata nel corso del XVI secolo grazie alle cariche ricoperte dai suoi membri in Parlamento e nel municipio di Parigi. Personaggio importante fu Charles de La Porte (1602-1664), Duca di La Meilleraye, Pari di Francia, maresciallo e Gran Maestro dell’Artiglieria di Francia, Sovrintendente alle finanze e cavaliere degli Ordini del Re, cugino del cardinale Richelieu; il figlio Armand Charles (1632-1715), Gran Maestro dell’Artiglieria di Francia, sposò Ortensia Mancini Duchessa di Mazzarino, di Mayenne e Principessa di Chateau-Porcien e fu erede universale del cardinale Giulio.

 

 

  

        I titoli furono trasmessi al figlio Paolo Giulio (1666-1731), Governatore di Port-Louis, Blavet, Hennebon e Quimperlè e da questi passarono al figlio Guido Paolo Giulio (1701-1738) e quindi alla figlia Carlotta Antonietta che sposò il Duca di Duras e trasmise i titoli alla figlia Luisa Giovanna che sposò il Duca d’Aumont,  e furono gli antenati dei Grimaldi Principi di Monaco.

 

 

Mancini- Mazzarino

 

 

        I Mancini affondano radici millenarie nel suolo italico e vantano discendenza dalla “Gens Hostilia “ della quale un ramo assunse il cognome Mancinus e di cui L. Hostilius Mancinus fu Console nel 608 “ab urbe condita”. A Roma vennero chiamati anche Lucij, nome allusivo ai pesci alzati nello stemma. Il primo rappresentante certo della famiglia fu Lucio che visse nel 990. La famiglia dette otto Conservatori all’Urbe, ufficiali reggenti lo Stato con grande autorità. Nei secoli si suddivise in vari rami , ma il più importante per gli onori che conseguì fu il ramo di Nevers. Il ramo fu introdotto alla corte di Francia grazie al matrimonio di Michele Lorenzo (+ 1656), Barone romano, negromante e astrologo con Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio, da cui:

        Laura Vittoria (1635-1657), Duchessa di Mercoeur per il matrimonio con il Principe Luigi di Borbone; Olimpia (1638-1708), Contessa di Soissons per il matrimonio con il Principe Eugenio Maurizio di Savoia-Carignano;

        Maria (1640-1715) primo amore del Re Sole, Principessa Colonna e Viceregina di Napoli e Aragona;

        Filippo Giuliano (1639-1707) fu creato dallo zio cardinale Duca di Nevers e Donzy e Pari di Francia e fu obbligato ad aggiungere al proprio il cognome Mazzarino ed ad inquartarne le armi.

 

 

        Egli fu anche Governatore e Luogotenente generale del Nivernese, della Rochelle e del paese d’Aunis e Capitano-Luogotenete della Prima Compagnia dei Moschettieri della Guardia del Re; il figlio Filippo Giulio Francesco (1676-1768) fu Duca di Nevers e Donzy e Pari di Francia, Principe di Vergagne, del Donziois e del SRI, Grande di Spagna di prima classe e patrizio veneto, Gran Pensionario del Collegio Mazzarino.

        Il figlio Luigi Giulio (1716-1798) fu l’ultimo Duca di Nevers, generale, diplomatico, scrittore, membro dell’Accademia di Francia, cavaliere degli ordini dello Spirito Santo e del Toson d’Oro.

 

 

 

Fonti bibliografiche: 

- - De La Chenaye-Desbois e Badier: “Dizionario della nobiltà”;
- -- Chevalier de Courcelles: “Storia genealogica e araldica dei Pari di Francia”
-  - Nobiliario di Sicilia del dottor Antonino Mango di Casalgerardo e Il Blasone in Sicilia di Palizzolo Gravina.
-  - Mugnos: “Teatro genealogico”
-  - Dizionario storico-blasonico del comm.  G.B. Di Crollalanza
-  - Archivio Mancini, 204 buste, secc XIX-XX

 

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(1) Referenza bibliografica: Enciclopedia Biografica Universale - Biblioteca Treccani.-