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Elenco delle famiglie Nobili d'Abruzzo

e stemmario illustrato da Michele Tota di Altamura

(eventuali disegni realizzati da altri araldisti sono indicati a margine del relativo stemma)

AVVERTENZA

Nella consultazione degli stemmi, si faccia sempre riferimento alla blasonatura, poiché,

in alcuni casi, la raffigurazione pittorica potrebbe differire dalla descrizione della stessa.

 
Statistiche elenco:

Famiglie in elenco n. 458; Stemmi blasonati n. 271; Stemmi di famiglie riprodotti n. 272

 

LEGENDA

   Famiglia feudale/nobile.

   Famiglia di nobiltà generosa (famiglia che ha presentato e documenti attestanti la genealogia e l'antica nobiltà della famiglia - titolo di nobiltà generosa, o vita more       nobilium protratta per tre secoli).

   Famiglia di nobiltà legale/civile

   Famiglia in possesso di stemma storico (anteriore al 1900)

   Famiglia iscritta nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano (1922 e succ.)

Famiglia iscritta nell'Annuario della Nobiltà Italiana o nel Dizionario Storico Blasonico di G.B. di Crollalanza.

La blasonatura degli stemmi delle famiglie di Sulmona è stata tratta dal libro del Prof. Fabio Maiorano, Sulmona dei nobili e degli onorati - Accademia degli Agghiacciati, 2007.

Gli stemmi preceduti dall'icona a colori del libro del Prof. Fabio Maiorano, Sulmona dei nobili e degli onorati - Accademia degli Agghiacciati, 2007, sono disegni originali realizatti da Marco Madonna e Stefano Mari.

ASNA

DSB

Archivio di Stato di Napoli - Cedolari nuovi - Abruzzo Citra et Ultra

Dizionario Storico Blasonico, G.B. di Crollalanza.

Da "Le famiglie nobili" di Franz von Lobstein in Abruzzo, Editalia 1994.

 

 

 

FAMIGLIA

 

 

BLASONATURA 

 BLASONE

FEUDI POSSEDUTI

Abbruciati  

 

Al monte alla tedesca di tre cime ardenti e fiammeggianti.

(essendo sconosciuti gli smalti, gli stessi sono stati disegnati con i colori naturali delle figure)

 

 

 

Acclozamora

 

 

  Fusato d'argento e di nero.

 

 

Calascio, Carpineto della Nora, Carpineto Sinello, Celano, Pretoro.

Accursio

Inquartato: nel 1° e 4° d’argento all’aquila spiegata di nero; nel 2° e 3° d’azzurro al leone d’oro rivoltato

 

 

 

Acerbo

D'azzurro a tre monti di verde posti sopra un fiume e sostenente tre cipressi il tutto al naturale.

Motto: IN HOSTES ACERBO

 

 

 
Aceti  

 

D'argento, alla fascia diminuita centrata di verde, accompagnata in capo da due rose di rosso di quattro petali, ordinate in fascia, ed in punta da tre foglie cardiformi piantate in ventaglio sulla zolla erbosa, il tutto di verde.  

 

 

 
Acuti

 

 

D'argento, allo scaglione di nero caricato di tre conchiglie del primo.  

 

 

Acquaviva d’Aragona

 

 

D’oro al leone d’azzurro linguato e artigliato di rosso. 

 

 

Atri, Bellante, Bisenti, Calascio, Cansano, Canzano, Capestarano,  Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Cugnoli, Giulianova, Montefino, Morro d’Oro, Mosciano S.Angelo, Notaresco, Rocca Santa Maria, Sant’Omero (dal 1200 circa fino al 1644), San Valentino in abruzzo Citeriore (XIV sec. circa), Teramo (XV sec. circa), Torricella Sicura, Tortoreto (1400 circa), Valle Castellana

Adimari  

ASNA

 

   

Archi (dal 1737, al ?), Bomba (dal 1737, al ?), Casalciprano (dal 1737, al ?).

Afflitto (d’)

 

ASNA

 

Vaiato d’oro e d’azzurro 

 

 

Barrea, Collecorvino, Scanno, Villa Regia, Villetta Barrea

Agnifili

Spaccato: nel 1° d’argento all’agnello al naturale sormontato da un libro di rosso; nel 2° di verde

 

 

Forcella

Agnone (d')

 

ASNA

 

    Santa Maria di Monte Capraro (1639 - ) San NIcola della Croce (1639 - )

Alagni (d’)

 

 D'oro alla croce di rosso caricata di cinque gigli d'argento (Alagna di Napoli e Messina).


 D'oro alla croce di rosso caricata di cinque gigli d'oro (d'Alagno di Taranto)

 

 

  

 

 

Borrello, Bucchianico,

Albizio (o Albrizio)

 

ASNA

 

 

 

Scanno (1639 - post 1664)

Alessandri

 

Spaccato: nel 1° d’azzurro alla pecora bicipite al naturale; nel 2° di verde. 

 

 

Fagnano Alto

Alessandro (d')  

ASNA

 

    Cinquemiglia (1777 - ), Cococciola (1639 - post 1662), Schinaforte (1639 - post 1662), Torre (1639 - ), Vigne (1639 - )

Alferi (e Alferi Osorio)

 

D’azzurro al semivolo sinistro d’argento trafitto da una freccia del medesimo cadente in banda 

 

 

Poggio Picenze

Alicandri  

 

D’argento, all'aquila al naturale, al volo spiegato, sostenuta dal monte di verde di tre colli all'italiana (1, 2).  

 

 
Aliprandi

 

Grembiato di rosso e d'oro allo scudetto in cuore d'oro carico di un'aquila di nero.  

 

 

Alitto (o de Letto)

Partito inchiavato d’argento e di rosso

 

 

Cugnoli, Palata

Altimari

 

ASNA

 

 

 

Archi, Bomba (1699 - ), Casale in piano (1699 - )

Altonati

Spaccato nel 1° d’azzurro alla stella di oto raggi d’oro; nel 2° scaccato d’argento ed azzurro, partito e spaccato di tre.

 

 

 

 

Alviano (anche d’)

 

 

Casoli, Pretoro (primi del 1500), Roccamontepiano (1507)

Amato (d’)

 

ASNA

 

 

 

Civitaluparella (dal 1639 - )

Ambrosio (d’)

ASNA

D’azzurro a due mezzi leoni d’oro linguati di rosso affrontati ad un fascio di sei spighe di grano al naturale sormontate da una stella caudata  d’oro con la bordura d’argento caricata dalla scritta: SINGULA COELO EX ALTO.

 

 

Crecchio (1735 - post 1781), Quadri (1731 - post 1783)

Amichetti (d')

 

ASNA

 

    Pietrabbondante (1639 -), Torre di Castiglione delle carceri (1639 -)
Amico (d')  

ASNA

 

    Roccasecca o Montana (1639 - post 1794), Biscurri (1639 - post 1794)

Amiternini

Spaccato: nel 1° d’azzurro al sole d’oro accompagnato da due stelle di sei raggi dello stesso; nel 2° d’argento a due caprioli di rosso colla fascia attraversante sulla partizione.

 

 

 

Amone  

 

D'azzurro, alla banda cucita di rosso, per inchiesta, caricata di tre conchiglie al naturale.  

 

 
Amoroso

 

ASNA

 

    Pizzo di sopra e Pizzo di sotto (1701 - post 1725)
Anastasio

 

ASNA

 

    San Vincenzo Ferrero (1739 - post 1800), San Valentino (1769 - post 1800)

Anelli

ASNA

Inquartato: nel 1° e 4° d’argento alla croce di S.Andrea di rosso; nel 2° e 3° d’azzurro al selvaggio di carnagione, cinto e coronato di ellera, colla destra appoggiata sopra una clava e la sinistra sull’anca.

 

 

Brittoli, Carpineto, Fabrica, Furci di Penne (1721 - post 1732)

Anelli - La Rocca  

 

D’azzurro alla quercia al naturale piantata sulla pianura erbosa di verde e sostenente una colomba bianca sorante, tenente nel becco un anello d'oro e fissante il sole orizzontale a destra dello stesso.  

 

 

Angelini

D’oro a due angeli affrontati di rosso, sormontati nel capo da una stella dello stesso.

ALIAS: d’argento alla fascia rossa accompagnata in capo dall’angelo al naturale tenente in aria la scritta GLORIA IN EXCELSIS DEO.

ALIAS: Spaccato da una fascia d’oro: nel 1° d’argento all’angelo al naturale tenente in aria la scritta GLORIA IN EXCELSIS DEO; nel 2° d’azzurro a tre sbarre d’oro.

 

 

Vetoio

Angelis (de)

 

ASNA

D'azzurro all'angelo in maestà vestito di rosso, alato d'argento, tenente con la destra un foglia di palma di verde, e movente da un monte di tre cime d'oro.  

 

Opi (1737 -)

Angeloni (o Angelone)

Di rosso alla sbarra d’azzurro orlata d’argento e caricata di tre stelle dello stesso; essa sbarra accompagnata nel capo dalla figura di un Serafino posta in sbarra, ed in punta da una torre merlata di quattro pezzi alla guelfa fondata sopra un ristretto di pianura erbosa il tutto di oro

 

 

Montemiglio, Bralli seu Varavalle (feudi in Molise) 

Anna (de)  

ASNA

 

    Vasto (diritto fiscali: 1739 -)

Annecchini

 

 

Altino, Bomba, Gamberale, Montebello sul Sango, Roccascalegna

Annunzio (d')

 

D'azzurro al monte nevoso d'argento accompagnato in capo dalla costellazione dell'Orsa maggiore d'argento (cioé sette stelle (7)).

Grido di guerra: IMMOTUS NEC INERS

 

 

 

Antiochia (d’)

 

 

Rivisondoli

Antonelli (Antonelli Oliva)

ASNA

D’azzurro alla fascia di rosso caricata di una stella d’argento, accompagnata da due stelle di sei raggi d’oro nel capo, e da un’altra simile in punta.

ALIAS: d’argento alla rovere sradicata di verde, accostata al tronco da due porci pascolanti di nero.

 

 

Forcella, Pilo (1/3: 1639 -)

Antonino  

ASNA

 

    Policorno (1700 -)
Antonucci  

ASNA

 

    Urso (alcune parti: 1639 -)
Apicella  

ASNA

 

    Pratola (giurisdizione: 1701 - post 1766)

Aprutio (de)

 

 

Brittoli, Carpineto della Nora, Catignano, Civitaquana, Cugnoli, Morro d’Oro, Pietranico

Aquino (d’)

 

ASNA

Inquartato: nel 1° e 4° bandato d’oro e di rosso; nel 2° e 3° troncato d’argento e di rosso al leone dell’uno nell’altro; sul tutto il sole di S.Tommaso 

 

 

Altino, Caprifico, Caramanico Terme, Casoli, Castel Giovanni Alberico, Collecorvino, Lama dei Peligni, Lettopalena (dal XVIII sec.), Loreto Aprutino (nel 1300 circa), Montenerodomo (1656), Palena (fino all’eversione dei feudi), Pietrabbondante, Pizzoferrato, Prata, Scanno (1448), Taranta Peligna (1700 circa)

Arcuccio

ASNA

D'oro alla fascia di rosso , accompagnata da tre archi di nero posti in palo, 2 in capo ed 1 in punta. 

 

 

Arielli

Araneo  

 

(D'azzurro) alla ragnatela (d'argento) caricata del ragno (d'oro) e sormontata nel capo da tre stelle (6) (dello stesso) male ordinate, la centrale caudata; ai tre fiori (di rosso), bottonati (d'oro), moventi dalla punta e ordinati in ventaglio.  

 

 
Arcangioli  

 

Troncato, nel 1° d'oro all'Arcangelo di carnagione nascente dalla partizione, rivoltato, vestito di rosso, l'elmo (di...), sormontato da tre stelle (8), d'argento, per inchiesta, male ordinate; nel 2° sbarrato d'azzurro e di rosso.  

 

 

Ardinghelli

D’argento alla croce d’azzurro losangata d’oro

 

 

 

Ariamone

 

 

Borrello,

Ariani

 

ASNA

 

 

 

Pietraferrazana (1739 - post 1766)

Ariello  

 

     

Aristotile

  

Aristotile di Sulmona: d'azzurro, al basilisco d'oro.

Aristotile di Sulmona (ramo di Aquila): di verde, al cammello al naturale coricato.

 

 

 

Ascanio

 

 

Guardiagrele (fino al 1000 circa),

Avalos (d’)

 

ASNA

a) D'azzurro al castello d'oro; colla bordura composta d'oro e d'argento.
Motto: FINIUNT PARITER RENOVANTQUE LABORES

 

 

 

 

 

 


b) D'azzurro alla torre merlata d'oro, con la bordura composta d'argento e di rosso di 16 pezzi

 

 

 

Archi, Carunchio, Celenza, Casalanguida, Casalbordino, Colledimezzo, Cupello, Cripalmi, Dogliola, Francavilla al Mare (fino al 1602), Furci, Gissi (nel 1700 circa), Guilmi (dal XVIII sec.),Lanciano, Lentella (dal XVIII sec.), Liscia, Loreto Aprutino (nel 1400 circa), Monteodorisio, Pescara, Pollutri, San Giovanni Lipioni, Sant’Egidio alla Vibrata, Scanno, Scerni, Torino di Sangro (giurisdizione), Torrebruna, Vasto (1460), Villalfonsina

Avalos (d’) di Celenza

 

 

Torrebruna

Avieno (d’)

 

 

Giuliano Teatino

Baglioni di Perugia

ASNA

 D’azzurro alla fascia d’oro

 

 

Civitella Messer Raimondo (1772 - post 1795), Prata (1772 - post 1795)

Baldassarre  

 

Di (...) alla sbarra accompagnata in capo da una stella (6).  

 

 
Baldovino  

 

Di rosso ai sette filetti d'oro.  

 

 

Balzo (del)

 

 

Inquartato: ne. 1° e 4° di rosso alla stella caudata d’argento; nel 2° e 3° d’oro alla cornetta di verde. 

 

 

Archi, Pescina

Barberini

 

 

D’azzurro a tre api d’oro, poste due in capo ed una in punta.

Motto: IN FORTI DULCEDO 

 

 

Carsoli, Gagliano Aterno (1660), Goriano Sicoli, Lecce dei Marsi, Lucoli, Pacentro, Pereto, Pescocostanzo, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Secinaro, Tornimparte

Barone

 

 

Dogliola, Fara Filiorum Petri

Barra

 D’azzurro a tre fasce d’oro ritirate in punta e sormontate da una sirena di una coda al naturale.

 

 

Rosciano

Barra-Caracciolo

 

 

Partito: nel 1° d’azzurro a tre fasce d’oro ritirate in punta e sormontate da una sirena di una coda al naturale; nel 2° di rosso a tre bande d’oro, al capo cucito d’azzurro.

 

Basciano, Castel Frentano, Castelguidone, Castiglione Messer Marino,

Basile

 

Semipartito troncato: nel 1° di rosso al leone coronato d'oro, mirante tre stelle d'argento male ordinate, poste nel cantone superiore destro; nel 2° d'azzurro al drago d'argento con la testa rivolta; nel 3° d'oro col vaso d'erba ricolmo di erba di basilico.

Motto: ANTE OMNIA HONOR

 

 

 

Bassano

 

D’azzurro alla testa di carnagione cinta da un turbante cimato da un crescente d’argento. 

 

 

Tufillo

Bassi

 

Troncato: nel 1° d'argento alla croce di rosso; nel 2° inquartato in croce di S.Andrea di rosso e d'oro; col capo d'oro all'aquila di nero, coronata del campo.  

 

Alanno

Bellante (di) Gualtiero

 

 

Bellante

Belprato

 

Belprato, Conti di Anversa: troncato di rosso e di verde, alla fascia d'oro diminuita attraversante sulla partizione; nel I al giglio d'argento; nel II seminato di fiorellini di rosso gambuti e fogliati d'oro.

 

 

 

Anversa d. Abruzzi

Berardelli

 

 

Roio del Sangro (fino al 1543)

Berardi della Marsica (o Veraldi)

 

 

 

Berardi di Sulmona: d'azzurro alla banda d'oro.

 

Capistrello, Celano, Cocullo, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Lecce dei Marsi

Berarducci

 

 

 

Berlan de Buitron

Di rosso alla torre d’argento sormontata da un braccio in completa armatura, impugnante una spada sguainata

 

 

Piacenza e Cagnano  (1528)

Bernardi (de)

 

 

 

Bernardi di Sulmona: d'azzurro, alla sbarra doppiomerlata d'oro.

 

 

Rosello

Blasis (de)

 

 

D'azzurro, al libro d'oro aperto, caricato nella pagina di destra del nome Blasiis, di nero, e sormontato nel capo dalla cometa d'oro (7).

D'azzurro alla fascia diminuita accompagnata nel capo dalla cometa (7), e in punta da due stelle, il tutto d'oro.

D'azzurro al libro aperto d'argento bordato d'oro, caricato della legenda BLA-SI-US a destra e FA-CI-TO a sinistra, di nero in tre righe, e sormontato nel capo dalla cometa d'oro (7).

D'azzurro al libro d'oro aperto, caricato della legenda BLA-SIU-US nella pagina destra e FA-CI-TO a sinistra, di nero in tre righe, e sormontato nel capo dalla cometa d'oro (7).

 

 

 

 

Bonagiunta

D’argento alla quercia di verde, colla fascia attraversante di rosso, caricata di tre palle d’oro

 

 

 

Bonanni (o Bonanno)

 D’oro al gatto passante di nero con la testa in maestà.

 

 

 

 

Ocre (dal 1626, all'eversione feudale)

Borbone

 

 

Ortona (1732)

Bordino

 

 

Casalbordino,

Borghese

 

D’azzurro al drago alato d’oro, al capo dello stesso, caricato di un’aquila di nero imbeccata, membrata e coronata d’oro.

Motto: IN UTROQUE VIGIL

 

 

Palombaro (1646), Sulmona (1616)

Borgo (del)

 

 

Monteodorisio (1391)

Borrelli

 

 

Gessopalena (dall’XI sec. circa), Lettopalena (nell’XI sec.), Montenerodomo (anno 1000 circa), Pennadomo (1000 circa), Pizzoferrato

Bosco (di) - Pietro di Bosco -

 

 

Introdacqua

Braccia

 

 

Basciano, Rosciano

Branconio

Spaccato: nel 1° d’oro a due palle di rosso, ed una in capo d’azzurro caricata di tre gigli d’oro; nel 2à d’argento al monte di tre cime di verde sostenenti due rami di quercia al naturale, passati in croce di S. Andrea

 

 

Bolognano

Brunetti

 

 

D'argento a tre teste di moro al naturale, attortigliate del campo, poste in maestà, ordinate in fascia

D'argent à trois têtes de maure tortillées du champ, posées de front et rangées en fasce

(Antico uso dell'arme dalla fine del 1500).

(Brunetti di Alfedena)

 

 

 

Brunforte

 

 

Raiano (1400 circa), Vittorito (fine XV sec. circa)

Bucciarelli

Spaccato: nel 1° d’oro a tre monti di verde posti in fascia, dai quali scaturiscono tre rigagnoli d’acqua al naturale; nel 2° acqua al naturale.

 

 

 

Burri

Spaccato: nel 1° d’azzurro al porco passante al naturale, accompagnato in capo da tre stelle d’oro poste in fascia; nel 2° campagna di verde.

 

 

 

Caccianini

Di rosso inquartato da due filetti d’argento: nel 1° all’quila bicipite coronata d’oro al sole radioso del medesimo posto nel canton sinistro del capo; nel 2° al leone illeopardito passante sulla partizione; nel 3° alla quarta in banda; e nel 4° alla quarta in fascia, il tutto d’oro. 

 

 

Frisa (dal 1657 all’eversione)

Caldarola (?)

 

 

Fallo, Montebello sul Sangro

Calderari  

 

 

Al sinistrocherio in palo movente dalla punta, con l'indice e il pollice alti, le altre dita chiuse, fiancheggiato da due caldai sormontato nel capo dalla stella (8)

 

 

 

 

 

 

Caldora

Inquartato d’oro e d’azzurro 

 

 

Campo di Giove, Castiglione Messer Raimondo, Civitaluparella, Frisa (1425), Montelapiano, Montenerodomo (1400 circa), Ortona, Pacentro, Palena (1400 circa), Pizzoferato, Vasto, Villetta Barrea

Camilli

D’argento alla fascia di rosso, sormontata da una rosa dello stesso.

 

 

 

Campa

 

 

Roio del Sangro

Campana

D’argento alla campana di verde

 

 

 

Camponeschi

D’argento al monte di cinque cime d’azzurro 

 

 

Catignano, Evoli, Monteodorisio (1349), Montorio al Vomano (XV sec. circa), Prata d’Ansidonia, S.Agata dé Goti

Canibus (de) (di Sulmona)

 

 

 

 

D'azzurro, allo scaglione gemellato d'oro, interlistato di rosso e accompagnato da tre crocette del secondo, due nel capo e una in punta.

D'azzurro allo scaglione gemellato di rosso, per inchiesta, interlistato d'oro e accompagnato da tre crocette del medesimo, due nel capo e una in punta.

 

 

 

Canofoli  

 

(...) al leone illeopardito sostenuto dal graffio di due bracci e sormontato dalla fascia diminuita e abbassata nel capo sotto tre stelle (8) ordinate in fascia.  

 

 

Canosa

 

 

Giuliano Teatino

Cantelmo

 

 

 

D'oro, al leone di rosso accollato del lambello d'azzurro di tre pendenti.

 

 

Acciano, Alfedena, Bomba, Bussi s. Tirino, Campo di Giove, Colledimezzo, Molina Aterno, Ortona dei Marsi, Pacentro, Pescosansonesco, Pettorano sul Gizio, Pianella, Popoli (in ducato dal 1269 al 1750), Pratola Peligna, Pretoro, Raiano (1378), Scontrone (1465), Tione degli Abruzzi, Villa Celiera (XVI sec. circa), Vittorito (1378)

Capite (de) (di Sulmona)

 

D’azzurro, alla banda diminuita, partita d'argento e di rosso, accostata in capo dalla cometa d'oro (6), e accompagnata in punta da tre semprevivi dello stesso ordinati in banda.

 

 

 

Capograssi

 

 

Spaccato: nel 1° d’azzurro al grifo uscente d’oro coronato dello stesso; nel 2° d’azzurro alla banda d’argento caricata di una stella caudata di rosso ed accompagnata da due cotisse d’argento.

Capograssi di Sulmona: troncato: nel I d'azzurro al grifo d'oro uscente dalla partizione; nel II d'argento alle tre bande di rosso.

 

 

 

Capoccio (o Capocci o Capotii)

     

Cappa

 Spaccato: nel 1° d’argento ad una testa di moro tenente in bocca una rosa al naturale; nel 2° fasciato di nove pezzi avvicendati d’oro, di rosso e d’azzurro

 

 

Caporciano, Coppito, Tussio, San Nicandro, Sinizzo

Cappelli

Troncato d'argento e d'azzurro al cappello all'antica di nero.

Motto: AD VERTICEM

 

 

 

Caprini

Spaccato in punta; nel 1à d’argento alla quercia di verde con due capre inerpicate di nero; nel 2° di verde

 

 

 

Caprioli

 Di rosso al capriolo accosciato accompagnato in capo da una stella di 8 raggi, quello della punta ondeggiante in palo, il tutto d'oro (gli smalti indicati dal d'Anelli, sono incerti).

 

 

 

Caprucci

Di rosso alla fascia d’argento, accompagnata in capo da una capra passante d’argento ed in punta da tre bande dello stesso.

 

 

 

Capua (di)

 

 

D'oro alla banda di nero caricata della cotissa d'argento. 

 

 

Gessopalena (fine 1400 circa), Lama dei Peligni, Liscia (nel 1652), Montenerodomo, Palena

Caracciolo

D’oro al leone d’azzurro armato e linguato di rosso. 

 

 

Alfedena, Barisciano, Bucchianico, Carunchio, Celenza sul Trigno, Cugnoli, Fallo, Francavilla al Mare (1602), Fresagrandinaria, Gessopalena, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Loreto Aprutino, Monteferrante (dal 1421 all’eversione dei feudi), Montelapiano, Montorio al Vomano, Navelli, Pietraferrazzana (primi del 1600), Roio del Sangro, Rosello (XVI sec. circa), San Pio delle Camere, Schiavi d’Abruzzo, Scontrone (dopo il 1652), Torrebruna, Villetta Barrea

Caracciolo di Gesso

 

D’oro al leone d’azzurro armato e linguato di rosso. 

 

 

Villamagna (1700 circa)

Caracciolo di San Buono

 

 

 

 

D’oro al leone d’azzurro armato e linguato di rosso. 

 

 

Fraine, Ripa Teatina (1700 circa), Roccaspinalveti (XVIII sec. circa), San Buono, San Vito Chietino (1700 circa), Villa Santa Maria (XVIII sec. circa)

Carafa

 

 

 

Di rosso a tre fasce d’argento 

 

 

Ari, Casoli, Città S.Angelo, Civitaluparella, Civitella Casanova, Montelapiano, Montorio al Vomano, Roccaraso (1400 crica), Roccascalegna, San Pio delle Camere

Cardona

 

 

 

 

Di rosso a tre cardi d’oro fogliati di verde 

 

 

Fara Filiorum Petri

Carli

Di rosso al pavone d’argento

 

 

Cadicchi (1100 - 1400 ca.), Poggio Santa Maria (fino all'eversione feudale)Rocca dei Pizzi (1400 - 1550 ca.)

Carlucci

 

 

Collelongo

Carnassali

Inquartato d’azzurro e d’argento.

 

 

 

Carovita

 

 

Bomba,

Carreti  

 

Troncato, nel 1° di cinque stelle (6) male ordinate (2, 3), accompagnate nel punto nobile del capo dal crescente rivolto; nel 2° una ruota di cinque raggi.  

 

 

Casamarte

D’azzurro alla banda merlata e contro merlata d’oro, a due crescenti dello stesso posti, uno in capo, ed uno in punta.

 

 

Campotino

Casella

D’argento alla fascia d’azzurro accompagnata in capo da una rosa di rosso, ed in punta da tre pali d’azzurro.

 

 

 

Castiglione

Di verde all’aquila bicipite di nero caricata nel petto da uno scudetto di rosso al leone al naturale sostenente una torre d’oro.

Alias: di rosso al leone rampante d'oro, sostenente con la branca destra un castello di tre torri pure d'oro.

 

 

Poggio Umbricchio, Ramonte

Castiglione (o Castiglioni)

Spaccato: nel 1° d’azzurro al leone uscente e sostenente una torre d’oro; nel 2° d’argento al fonte gettante acqua al naturale; colla fascia di rosso attraversante sullo spaccato, caricata di tre gigli d’oro

 

 

Colledara, Elice

Castiglione di Penne

 

 

Palombaro

Castro Pallavicini

 

 

Lanciano

Castroceli

Di verde al palo d’oro.

ALIAS: trinciato d’argento e d’azzurro a due crescenti montanti dell’uno all’altro.

 

 

 

Cattanei

 

 

Bellante,

Cauli  

 

D’azzurro a tre cavolfiori al naturale.  

 

Policorno (1702 - eversione feud.)

Celaia

 

 

Torricella Peligna (1700 circa)

Celano (Conti di) v. Berardi della Marsica

 

 

 

Celenza

 

 

Pizzoferrato

Cellaga

 

 

Canosa Sannita

Cerasoto

 

 

Palombaro

Cesare (de)

 

 

Troncato, nel I d'azzurro alle tre stelle d'oro ordinate in fascia; nel II di (...) allo scaglione d'oro sostenente la fascia diminuita di rosso attraversante sulla partizione.  

 

 

Cesarini

 

 

Lecce dei Marsi

Cesarini di Celano

 

 

Bisegna,

Cesura

 

 

 

Cetti

 

Di rosso al leone rampante d'oro, coronato dello stesso, abbrancante una scure d'argento manicata di nero.

Alias: di rosso al leone coronato d'oro, tenente con le branche anteriori un'ascia al naturale posta in palo.

 

 

 

Chaves

Di rosso a cinque chiavi d’oro poste in palo 2, 1 e 2.

 

 

Monte

Ciampella

 

 

D’azzurro a tre ciambelle d’argento, poste in palo

 

 

Borgocollefegato

Ciampoli

D’azzurro alla fascia d’argento accompagnata in capo da una corona d’oro ed in punta da tre pali d’argento.

 

 

 

Ciancarelli

  

D'azzurro alla zampa (cianca) di gambero di rosso.

Motto: PUNGO NON UNGO

 

 

 

Ciminelli

D’argento alla fascia di rosso, accompagnata in capo da un ramo di verde, ed in punta da tre bande di rosso.

 

 

 

Cirillo

D’azzuro alla torre d’argento, sormontata da un gallo al naturale.

 

 

 

Civitella

 

 

Civitella del Tronto

Cocullo (di) v. Berardi della Marsica

 

 

 

 

 

Cocco

 

     

Colantonio

D’azzurro alla fascia accompagnata in capo da una stella e in punta da tre bande il tutto d’argento

 

 

Colledara, Civitatomassa

Colecchi

  

     
Colella  

 

 

 

Partito, semitroncato: nel 1° d'azzurro alla fascia centrata d'oro sostenente un uccello (cola?) di (...) rivoltato, sormontato d tre stelle d'argento (8), ordinate in fascia, e accompagnato dal monte di (...), di tre cime all'italiana (1, 2), movente dalla punta; nel 2° di rosso, ai due leoni al naturale, affrontati e tenenti un giglio d'argento; nel 3° di verde pieno.

 

 

 

 
Colombini  

 

Alla colomba sorante, rivoltata, col ramo d'ulivo nel becco.

 

 

 

 

Colonna

 

 

 

 

Di rosso alla colonna d’argento 

 

Archi, Atessa, Avezzano, Canistro, Caramanico Terme, Carsoli, Castellafiume, Civita d’Antino, Civitella Casanova, Civitella Roveto, Corsara, Fallo, Fara Filiorum Petri, Gagliano Aterno (1550 circa), Luco dei Marsi (dal 1400 circa), Lucoli, Magliano dé Marsi, Manoppello, Massa d’Albe, Morino, Oricola (1494), Orsogna (1512), Pacentro, Pennapiedimonte (1700 circa), Pereto, Pescina, Pescocostanzo (XVI sec. circa), Pretoro, Rapino, Rocca di Botte, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Roccamontepiano, Sante Marie, Serramonacesca, Tagliacozzo (dal 1497 all’eversione dei feudi), Tornareccio, Tornimparte

Colorussi

     

Colucci

D’azzurro alla sbarra d’oro caricata di tre palle di nero ed accompagnata da due stelle d’oro una in capo e l’altra in punta.

 

 

 

Comparetti

Troncato d'azzurro e di nero, alla fede di carnagione, vestita la destra del saio di grigio (Domenicani), la sinistra del saio di marrone (Francescani), attraversante sulla partizione e accollata a cinque garofani di rosso, gambuti di verde, per inchiesta.  

 

 

Conca

 

 

Sulmona (1606)

Conchione  

 

Alla sbarra caricata di tre stelle (6), e accompagnata da due croci greche, l'una nel capo, l'altra in punta.  

 

 

Conclubet

 

 

Controguerra

Consorti

 

 

 

Corbano (de) (alias de Agoult)

 

 

D'oro al lupo rapace d'azzurro, armato e lampassato di rosso, accollato dal lambello dello stesso di cinque pendenti. 

 

 

Pescocostanzo (1200 circa)

Cornacchia  

 

D'argento alla cornacchia di nero ferma su un tronco al naturale e sormontata nel capo dalla stella (6) di rosso.  

 

 

Corvi (o Corvo)

 

 

 

D’argento al corvo posato di nero col capo d’azzurro a tre stelle d’oro.

Corvi di Sulmona: d’oro, al corvo di nero sostenuto dal monte di verde di tre colli all'italiana, movente dalla punta, e sormontato nel capo dal giglio di rosso.

Motto: POST TENEBRAS SPERO LUCEM.

 

 

Fontecchio, Roccascalegna, S. Pio, Torre Cerviglione

Coscia

D’oro alla coscia d’uomo con gamba e piede di carnagione posta in palo.

 

 

 

Costa

 

 

Fara Filiorum Petri

Costanzo

 

 

 

 

D’azzurro a 6 costole umane d’argento poste 2, 2 e 2, al capo cucito d’azzurro, caricato d’un leone leopardito d’oro. 

 

 

Montesilvano, Moscufo (1300 circa), Spoltore (1300 circa)

Cotugno (estinta)

 

 

Frisa

Courtenay (de)

 

 

Atessa, Bomba, Borrello, Chieti, Gessopalena (1200 circa), Lanciano, Paglieta (1269)

Crescenzi

 

 

Montorio al Vomano (dal 1596), Rocca Santa Maria, Valle Castellana

Cresi

D’oro a due monti di verde, sormontato l’uno ad una pianta di melogranato al naturale e l’altro da un’aquila di nero beccante un ramo dalla vicina pianta.

 

 

 

Crispano

 

 

Casoli, Gamberale

Crispo dé Monti

D’azzurro al monte di tre cime al naturale, sormontato da una pianta cespugliosa al naturale; il tutto accompagnato da tre stelle d’argento.

 

 

 

Croce

 

 

 

 

D’'oro alla croce di verde, caricata in cuore da uno scudetto di ermellino con il motto LEX.  

 

 

Crognali

 

 

 

 

Inquartato: nel 1° d’oro alla torre di rosso aperta e finestrata di nero sormontata da tre stelle di otto raggi d’azzurro; nel 2° d’oro al leone naturale coronato del campo impugnante una spada nuda, addestrata da un’aquila al volo abbassato al naturale, coronata del campo; nel 3° d’azzurro  al pino di verde terrazzato dello stesso sinistrato da un leone d’oro rampante contro il fusto e addestrato da altro simile giacente; nel 4° d’oro alla sbarra cucita d’argento sormontata da tre stelle di otto raggi dello stesso.

 

 

Castelnuovo

Dario

 

 

Bellante,

Delfico

D’argento all’albero d’alloro di verde fruttato d’oro col capo d’azzurro, al crescente d’argento;

MOTTO: EAT IN POSTEROS DELPHICA LAURUS

 

 

 

Donadei

D’azzurro alla stella caudata d’oro.

 

 

 

Doria

 

 

Ari, Arielli

Dorrucci  

   

 

D’azzurro, alla torre d'argento merlata alla guelfa di quattro pezzi, aperta e finestrata di due del campo, fondata sulla campagna di verde.  

 

 

Dragonetti (Dragonetti de Torres)

 

 

 

 D’argento alla fascia di rosso sostenente un drago di verde, linguato ed illuminato di rosso, ed accompagnato in punta da tre bande egualmente di rosso.

 

 

Brazzano (1178), Orsa (1362), Paterno (1362), Ripalta (1495), Pizzoli, Poggio Picenze

Duca (de)

 

 

Pianella

Durazzo

 

 

Massa d’Albe (1372)

Durini

 

 

 

Interzato in fascia: nel 1° d’oro all’aquila coronata di nero; nel 2° di rosso al pino di verde sostenuto da due leoni contro rampanti d’oro; nel 3° bandato di rosso e d’argento.

 

 

Bolognano

Emiliani

 

 

D’azzurro alla fascia d’oro accompagnata in punta da tre bande dello stesso e sormontata da un collo di pozzo al naturale; con due spighe di miglio uscenti d’oro.

 

 

 

Eugenio

 

 

 

 

 

Spaccato da una fascia d’azzurro caricata da tre stelle d’argento; nel 1° d’argento all’aquila coronata uscente di nero; nel 2° inquartato in croce di S.Andrea d’oro e di verde.

 

 

 

Evangelista  

 

     

Falconi

 

 

Torre di Taglio, Poggio S.Giovanni (attuali frazioni di Pescorocchiano in provincia di Rieti, comune che fino al 1927 apparteneva alla provincia di L'Aquila)

Fallerio

 

 

Bisenti,

Farina

 

D’azzurro al giglio di giardino al naturale, fiorito di sei pezzi, tre per parte, nodrito sulla vetta più alta fra le tre di un colle al naturale verdeggiante; detto giglio accostato di sei stelle a sei raggi d’oro ordinate in palo tre e tre nei fianchi dello scudo.

 

 

Casalincontrada,

Farnese




D'oro a sei gigli d'azzurro (3-2-1).



 

 

Abbateggio, Arsita, Campli, Campotosto, Capitignano, Montereale, Ortona (1582), Penne, Pianella, Villa Badesa di Rosciano, San Valentino in Abruzzo Citeriore

Felici (de) (de Felici del Giudice)

 

 

 

 

Partito: 1° d'azzurro a tre monti di verde, cuciti con altrettante spiche di frumento d'oro, gambute di verde, nodrite sulle vette dei monti, piegate verso destra col sole d'oro orizzontale destro (de Felici); 2° inquartato di rosso e d'azzurro alla croce d'argento scanalata (del Giudice)

 

 

 

 
Ferri  

 

 

Semipartito, troncato; nel 1° d'oro alle tre rose di rosso di quattro petali, male ordinate; nel 2° d'oro, al destrocherio di carnagione vestito di (...) uscente dal fianco sinistro dello scudo e impugnante una freccia alta di (...) in banda; nel 3° d'azzurro ai due uccelli di (...), l'uno sull'altro, ciascuno tenente nel becco un ferro di cavallo di (...), alla fascia d'argento diminuita, centrata e attraversante sul troncato.

 

 

 

 

Fiandra (di) Filippo

 

 

Atessa,

Fibbioni

 

 

 

 

 

Di rosso a due leoni co ntrorampanti reggenti una fibbia  accompagnata nel capo da una stella(6) il tutto d’oro.

 

Ocre, Ortona dé Marsi, Carrito

Fidanza

D’azzurro al monte di tre cime di verde, quella di mezzo più alta e sormontata da una croce gigliata d’oro.

 

 

Monte de Risi, Collegato

Fieschi

 

 

San Valentino in Abruzzo Citeriore (1479)

Figliola

 

 

Moscufo

Finamore

 

 

Sant’Eusanio del Sangro

Finocchi  

 

Alla pianta di finocchio, di dieci rami posti in ventaglio, sormontata dalla corona formata di cerchio sostenente cinque perle (visibili), e accompagnata dal monte di tre cime all'italiana (1, 2), movente dalla punta.  

 

 

Fiore (di Lanciano)

 

 

Filetto

Franchi

 

 

 

 

Spaccato: nel 1° d’oro alla mezz’aquila uscente di nero; nel 2° d’azzurro a due caprioli d’argento; colla fascia dello stesso attraversante sulla partizione.

 

Montorio

Frisia

 

 

Fresagrandinaria

Frolli

 

 

Morro d’Oro

Gaglioffi

 

 

 

 

D’azzurro a due caprioli d’argento.

 

 

 

Galli Zugaro

 

 

 

 

 

 

D'azzurro al gallo ardito d'oro terrazzato di verde, alla cometa d'oro posta nel cantone destro del capo.

 
Gasparis (de)  

 

 

D'azzurro ai cinque monti all'italiana (di...) uscenti dalla punta, sormontati dalla cometa d'oro (7), crinita di tre pezzi e ondeggiante in banda.

D'azzurro, al leone d'oro sostenuto da un monte (di...), di cinque cime all'italiana, e accompagnato nel capo da tre stelle (di...), male ordinate.

 

 

 

 

Gaudiosi

 

 

 

 

 

D’oro a due fasce di rosso caricate di due pesci d’argento contronatanti e abbassati sotto una sirena a doppia coda al naturale, coronata d’oro.

 

 

Genoino

 

 

D'azzurro ad un braccio vestito di rosso uscente dalla destra dello scudo ed impugnante con la mano di carnagione un giglio di giardino di 3 pezzi d'argento, fogliato di verde, ciascun giglio sormontato da una stella (6) d'oro.

Alias: inquartato: 1° e 4° d'oro all'aquila bicipite di nero, coronata del campo; 2° e 3°  d'azzurro al braccio vestito di rosso, movente dal lato destro e tenente  con la mano di carnagione un giglio di giardino al naturale fiorito di tre pezzi, ciascun fiore accompagnato in capo da una stella (6) d'oro ed in punta da due rose di rosso.

Cimiero: l'aquila del 1° e 4° punto.

 

 
Genova (di)

 

 

 

 

D'azzurro alla croce di calvario piantata sulla sommità di un monte di tre cime movente dalla punta, sostenuta da due leoni affrontati e controrampanti ed accompagnata nei due angoli del capo da due stelle (8) il tutto d'argento.

 

 

D'argento alla croce di calvario di rosso tenuta da due leoni d'oro affrontati e controrampanti, poggiati su un monte di tre cime di verde ed accompagnata in capo da due stelle (8) d'oro. (stemma del 1646, presente nella cattedrale di S. Giuseppe a Vasto )

 

 

Salle (dal 1646 all'eversione feudale)

Gentile (o Gentili)

 D’azzurro al grifo d’oro colla fascia d’argento caricata da una rosa di rosso attraversante sul tutto

ALIAS: D’azzurro al leone al naturale colla fascia d’argento caricata di una stella d’oro attraversante sul leone.

 

 

Acciano,

Gentileschi

 

 

 

 

 

D’azzurro al liocorno rampante d’argento movente su di un monte di tre cime di verde e tenente un ramoscello fiorito al naturale con la fascia d’argento attraversante sul tutto.

 

 

 

Gesso (del)

 

 

Rosello

Gesualdo

 

 

Carpineto della Nora,

Gigli

 

 

 

 

D’azzurro alla fascia d’oro, accompagnata in capo da tre gigli ed in punta da una stella, il tutto d’oro.

 

 

 

Giorgi Costa

 

 

 

 

 

Partito: 1° d'azzurro al grido d'argento col motto VIRTUS VINCIT, sostenuto dalla lancia da torneo in bnda dello stesso (Giorgi); 2° trinciato di rosso e d'oro col capo d'azzurro carico dell'aquila di nero coronata d'oro e rivoltata (Costa).  

 

 

Giudice

 

 

Casalincontrada,

Giusti  

 

 

Troncato d'azzurro e di nero, all'arcangelo Michele di carnagione, ali d'oro spiegate, tunicato del primo, mantello di rosso, corazza di ferro bordata d'oro, calzari dello stesso, impugnante con la mano destra la spada d'argento, rivolta e in palo, con la sinistra la bilancia d'oro, tenente sotto il piede sinistro la testa del demonio e accompagnato nel capo da tre gigli d'oro male ordinati.

 

 

 

 

Grado (de)

 

 

Altino,

Granata  

 

D'azzurro alla fascia alzata di rosso, accompagnata in capo da tre stelle d'argento (8), male ordinate, e in punta dalla granata di nero ardente di rosso, il tutto per inchiesta.  

 

 

Grandinati

 

 

Fresagrandinaria, Lama dei Peligni

Gregori

 

 

Navelli

Grilli  

 

 

 

D'oro al monte di verde di tre cime all'italiana (1, 2), movente dalla punta, sostenente tre spighe dello stesso poste in ventaglio e sormontate nel capo dal grillo di nero, in fascia.  

 

Pietransieri (1602 - ?), Carceri
Grua (o de Berardino)  

 

Troncato, nel I alla gru con la sua vigilanza, rivoltata e sormontata nel capo da una stella; nel II fasciato ondato (alias alle tre fasce ondate).  

 

 

Gualtieri

 

 

Roccascalegna (1200 circa)

Guevara

 

 

 

 D'oro alle tre bande d'argento, bordate dal filetto di nero e caricate di tre code d'ermellino.

 

 

Vasto

Guglielmi

 

 

Filetto

Horatiis (de)

 

 

 

     
Lafragola Quinzi

 

 

 

 

 

 

Partito: 1° d'azzurro all'albeero di verde nodrito sulla campagna erbosa sparsa di fragole, con una colomba posata sulla sua sommità ed addestrato e sostenuto da un leone al naturale; 2° partito, a destra inquartato in decusse di rosso e d'oro, a sinistra di rosso a quattro scaglioni d'oro; sul tutto uno scudetto d'argento al leone al naturale.

Motto: FATO PRUDENTIA MAJOR.

 

 

 

 

Lanciano

 

 

Frisa

Lannoy (de)

 

 

D'argento ai tra leoncini di verde coronati del medesimo (2, 1). 

 

 

Ortona, Sulmona (1526)

Legistis (de)

Spaccato: nel 1° d’argento all’aquila di nero tenente cogli artigli due spade al naturale attorniate da due nastri bianchi col motto VIVA MARIA; nel 2° d’azzurro a tre pali d’argento; colal fascia dello stesso attraversante sulla partizione.

 

 

 

Leognani (e Leognani Ferramosca - Schanderberg)

 

 

D’argento ad una lama di sega al naturale posta in fascia accompagnata da tre pali di verde, e sormontata da un leone passante al naturale 

 

 

Civitaquana, Poggio Picenze

Leopardi

 

 

D'azzurro al leone linguato di rosso poggiato sul lembo inferiore dello scudo sormontato da tre gigli d'oro e sotto un lambello d'argento a quattro punte.  

 

 

Lepidi

 

 

D’argento al leone scorticato di rosso

 

 

 

Lepore

 

 

Inquartato: nel 1° e 4° trinciato d’argento e di verde, alla lepre al naturale posta in banda sulla partizione; nel 2° e 3° scaccato di quattro per quattro d’azzurro e d’argento.

 

 

 

Lerma (de)

 

Inquartato: nel 1° e 4° di rosso alla croce gigliata d'oro; nel 2° e 3° d'azzurro ad un crescente d'argento

 

 

Celenza sul Trigno, Torrebruna

Liberati  

 

     
Lisi (de)  

 

Al destrocherio movente dal fianco sinistro dello scudo, afferrante una spada e una chiave decussate, la spada rovesciata in banda, la chiave in palo, l'ingegno volto a sinistra.  

 

 

Lodi

 

 

D’argento all’aquila di nero reggente cogli artigli un nastro di rosso, caricata nel petto d’un nastro svolazzante d’argento con la scritta PAX OPTIMA RERUM nel campo e due chiavi al naturale poste in croce di S. Andrea, legate da un nastro di rosso pendente e sormontate da una conchiglia di verde nella punta.

 

 

Lombardo

 

 

Di rosso al leone d’argento

ALIAS: partito d’oro e d’azzurro al leone dell’uno nell’altro.

Motto: GENUS ET PROBO 

 

Roseto (1573), Tufillo (1627)

Lorenzo (di)  

 

Al destrocherio uscente dal cantone destro dello scudo e impugnante la corona d'alloro accompagnata nel cantone sinistro dalla stella (8), e in punta da sette fascine sovrapposte, la mediana in palo, le altre accollate in croce di Sant'Andrea.  

 

 

Loreto (Conti di)

 

 

Bandato d’oro e di rosso 

 

 

Collecorvino, Monteodorisio

Lucentini

 

 

Spaccato: nel 1° d’argento, all’aquila nascente di nero; nel 2° d’argento alla croce d’azzurro, caricata di cinque crescenti del campo. 

 

 

Raiano (limitatamente alla parte di territorio comprendente l’eremo di San Venanzio), Vittorito

Luzio

 

 

Castelguidone,

Macchia

 

 

Castello di Macchia

Manieri

 

 

 

Manieri di Sulmona: troncato, nel I d'oro a mezz'aquila di nero nascente dalla fascia diminuita d'argento, attraversante sulla partizione e caricata di tre stelle di rosso; nel II d'azzurro ai tre pali d'argento.

ALIAS: come il precedente ma le stelle della fascia sono a sei punte.

 

 

 

Mansi

    Pizzone (dal 1627 al ?)

Maramonte

 

 

Atessa,

Marchesciano

 

 

Roccaraso (XVII sec. circa)

Mareri (di o Marieri)

 

 

Troncato inchiavato di tre pezzi d'argento e tre di rosso (metà 1, 1, metà), ciascuna punta d'argento accompagnata in capo da una rosa dello stesso bordata d'oro.

 

 

Castello di Mareri, Corvaro

Mariani (L'Aquila)

 

 

D’argento alla fascia di rosso sostenente due mani appalmate di carnagione, ed accompagnata in punta da tre bande di rosso.

Fonte: DSB

 

 

 

 

Mariconda

 

 

Bugnara,

Mariangeli

 

 

D’argento alla banda d’azzurro

 

 

 

Marianis (de)  

 

Di rosso, alla fascia d'argento diminuita, sostenuta da tre pali dello stesso e accostata nel capo dalla fede di carnagione, scorciata.  

 

 

Marinelli

 

 

 

 

 

Carunchio (1797), San Giovanni Lipioni (1785), Cerretano.

Marinis (de)

 

  

 

     

Marsi (Conti dé)

 

 

 

D’argento alla fascia di rosso

 

 

 

Martini  

 

D’azzurro, al leone d'oro caricato della banda di rosso attraversante sul tutto.  

 

 

Masciarelli

 

 

D’azzurro alla quercia al naturale nodrita sulla pianura erbosa, snistrata da un leone d’oro.

 

D’azzurro a due caprioli d’argento (ramo estinto?)

 

 

 

Mascitelli

 D’argento alla ascia di rosso accompagnata in capo da un albero di pino, nodrito sopra un ristretto di terreno erboso di verde, posta sulla fascia, al cavallo passante, attraversante il pino, il tutto al naturale.

 

 

Borrello (1777), Gamberale (1777)

Massimo

 

 Partito: nel 1° fasciatod’azzurro e d’argento alla banda d’oro attraversante; nel 2° d’argento alla mezza croce d’azzurro caricata da 7 scudetti d’argento sul palo, e da due sulla fascia, posti nel senso della pezza, accompagnati da due leni di rosso, armati linguati e coronati d’oro.

Cimiero: il leone dello scudo.

Motto: CUNCTANDO RESTITUIT

(Arma dei Massimo March. di Ortona e Carreto)

 

 

Ortona dei Marsi

Massis (de)  

  

 

    Carceri (1558 - eversione feudale)

Massonio

 

 

D’argento a tre monti di verde, posti in fascia, quello di mezzo cimato da un albero di quercia ed i due laterali da due ramoscelli pure di quercia al naturale.

 

 

 

Mastropietro  

 

Alla vestale (ancella?), impugnante con la mano sinistra un'anfora, con la destra un'ampolla e addestrata da una colonnina sostenente una pigna.  

 

 

Matheis (de Matteis)

 

 

 

D’oro alla sbarra d’azzurro, caricata di tre stelle d’argento.

de Matteis di Sulmona: d'oro alla banda d'azzurro caricata di tre stelle d'argento. ALIAS: troncato d'azzurro e d'argento, all'albero di alloro al naturale sradicato e sormontato nel capo da tre stelle (6) di rosso, per inchiesta, male ordinate.

 

 

Roccacinquemiglia, Torrecerrata

Mattei

 

 

Scaccato d’argento e di nero di otto file, colla banda di roso attraversante sul tutto; al capo d’oro caricato dell’aquila di nero membrata imbeccata e coronata del campo.

 

 

 

Mausonio

 

 

Spaccato: nel 1° d’oro a mezz’aquila uscente spiegata  e coronata di nero; nel 2° d’azzurro a tre monti al naturale posti in capriolo, sormontati da un giglio d’oro; alla fascia di rosso attraversante sulla partizione.

 

 

 

Mayo (de)

D'oro al pino fruttifero addestrato da un leone di rosso controrampante al tronco.

 

 

 

Mazzara

 

 

D’argento, alla punta sostenente una fascia diminuita, il tutto di nero.

Motto: MALO MORI QUAM FOEDARI

(Arma dei Mazzara March. di Torre dé Passeri e Mazzara di Sulmona).

 ALIAS: d'azzurro al monte di verde di tre (alias cinque) cime all'italiana movente dalla fascia abbassata e diminuita d'oro, sostenente il ramo di rosaio fiorito di rosso, gambuto e fogliato di verde, accompagnato in punta da una mazzeranga di nero movente dalla fascia verso la punta.

 Inquartato: nel 1° e 4° spaccato d’azzurro e d’oro, alla punta di nero; nel 2° d’argento pieno; nel 3° d’argento al monte di cinque cime movente dalla punta e sostenente una rosa al naturale; alla bordura d’argento caricata dal motto: MALO MORI QUAM FOEDARI di nero; sul tutto spaccato d’azzurro e d’oro, alla punta di nero. (G.B. di Crollalanza)

 

 

 

Cartedino, Cerrano, Cervellino, Schinaforte, Torre dé Passeri, Tocco

Mazarini (o Mazzarini)

 

 

D’azzurro all’ascia consolare d’argento, fustata d’oro, circondata da un fascio dello stesso legato d’argento, posto in palo, con la fascia di rosso, caricate di tre stelle d’oro, attraversante sul tutto.

 

 

 

Mazzi

 

 

Dogliola

Medici (de)

 

 

D’oro alle cinque palle di rosso poste 2, 2, 1, sormontate da una palla pù grossa d’azzurro carica di tre gigli del campo, al capo d’azzurro caricato delle chiavi pontifice, accollate del gonfalone pontificio d’oro.

(Arma dei Medici March. di Acquaviva e di Fornelli).

 

 

Bussi s. Tirino, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Carapelle Calvisio, Castel di Jeri, Ofena, Santo Stefano di Sessanio

Medina (di)

 

 

Collepietro, Rocca di Cambio

Melatino

 

 

D’argento all’albero di mela di verde sradicato e fruttato di rosso, con la filiera dello stesso.

 

 

 

Melucci (o Mellucci)

 

 

Gamberale (dal 1577 fino al 1650 circa)

Mendoza (fam. “della Valle Siciliana”)

 

 

Castel Castagna, Castelli, Colledara, Isola del Gran Sasso d’Italia, Sant’Omero (1644), Torricella Sicura

Merlini  

 

 

D’argento, al monte alla tedesca di cinque cime (1, 2, 2), di verde, ciascuna sostenente un merlo d'oro, per inchiesta, i due di destra rivolti.

ALIAS: d'argento, al monte alla tedesca di cinque cime (1, 2, 2), di verde, ciascuna sostenente un merlo di nero, i due di destra rivolti.

 

 

 

 

Micheletti

 

 

D’azzurro alla fascia d’oro accompagnata in capo da un pomo fogliato al naturale e nella punta da una rosa d’oro.

 

 

 

Migliorati

 

 

 

*  Meliorati di Sulmona (insegna di papa Innocenzo VII - Cosmato Meliorati): d'oro,  alla banda d'azzurro accostata da due filetti dello stesso e caricata dalla cometa (8) del campo, ondeggiante nel verso della pezza.

Meliorati  di Sulmona: un grifone.

D’argento alla banda d’azzurro caricata di una cometa d’oro  ed accostata da due cotisse d’azzurro.

CIMIERO: tre teste d’uomo barbute e poste in profilo moventi da un sol collo di carnagione.

 

 

Bassanello, Cerqueto, Manoppello, Palazzuolo

Mignanelli

 

 

 

Vaiato in palo di rosso e d’oro.

 

 

Eli, Montarsiccio

Minucci

 

 

Di rosso alla fascia ondata d’argento accostata da tre stelle dello stesso.

 

 

 

Miraluce

 

 

D’azzurro al sole raggiante d’oro.

 

 

 

Monaco (del)       (di Vastogirardi)

Al monte all’italiana di tre cime accollate (1. 1. 1), moventi dalla punta e sostenente un drago.

Scudo accartocciato e timbrato da elmo indecifrabile.

 

 

Abruzzo Citra: Pizzoferrato (1747 - post 1788), Castel Ferrato (1741 - post 1788), Torre Montanara (1741 - post 1788), Valignano (1741 - post 1788).

Molise: n Molise: Pescopennataro con Sant’Angelo del Pesco (1747 - fino all’eversione della feudalità), Pizzi (1715 - ?) San Nicola del Cupo (1802 - ?); Varaldi (1788 - ?).

Monte  

 

D'oro al monte al naturale di tre cime (1, 2), movente dalla punta e sormontato da tre stelle (8) di nero (?) male ordinate.  

 

 

Monteforte

 

 

Fossacesia

Montemiletto

 

 

Popoli

Monticelli della Valle

 

 D’azzurro alla banda d’oro caricata di tre rose di rosso.

 

 

Cepagatti

Montone (Braccio da)

 

 

Teramo (XV sec. circa)

Mori

 

 

 

Mori di Sulmona: (di...) alla testa di moro attortigliata.

 

 

Roccamorice

Mormile

 

 

Bugnara, Paglieta

Mosca (di Lucoli)

 

 

   

 

 

Mozzapiede

 

 

D’argento alla banda di rosso, sormontata da un piede mozzato d’uomo al naturale

 

 

 

Muzio (de) (o Muzi)

 

 

D'azzurro al destrocherio movente dalla sinistra dello scudo  manicato d'argento, impugnante una mazza del medesimo  e teso su di un fuoco ardente movente dalla punta.  

                     

 

Dogliola (1684 - eversione feudale)

Nanni

 

 

Roccascalegna (1719 - eversione feud.), Cerasole (1719 - eversione feud.), Campolieto (1719 - eversione feud.)

Nardis (de)

 

 

Spaccato d’azzurro e mareggiato al naturale, alla fascia di rosso, caricata di tre stelle d’argento, attraversante un pesce al naturale posto in banda e mirante il sole d’oro. 

 

 

Civita Retenga, Prata

Niccolò

 

 

Pietraferrazana

Nolli

 

 

D’azzurro alla torre d’oro accollata da un tronco d’albero terminante in due rami, ognuno fiorito di una rosa; la torre accostata da due gigli d’oro e sostenuta da una fascia ristretta d’oro ed accompagnata in punta, sulla campagna d’azzurro un cane bracco passante al naturale.

 

 

Tollo

Nordangelis

 

 

Crognaleto

Notarmuzi (o Muzi)

 

 

  

 

Partito: nel 1° d'azzurro alla zampa di gambero di rosso (Ciancarelli); nel 2° d'argento al leone rampante di rosso, tenente con la destra un fiore d'azzurro (Niotarmuzi).    
Occhiali  

 

(...) alla stella (6) pendente da un nastro in palo, legato al perno di un occhiale.  

 

 

Odorisio

 

 

D'azzurro al leone d'oro lampassato di rosso, tenente con la branca destra un mazzo di fiori al naturale e caricato nel petto di uno scudetto ovale, di rosso alle due fasce d'oro. 

 

 

Corropoli

Ogniberia (de)

 

 

San Demetrio né Vestini

Oliva Vetusti

 

 

Di rosso alla fascia d’argento caricata di tre stelle del campo ed accompagnata in campo da un leone nascente d’oro tenente un ramo d’olivo al naturale, ed in punta da tre bande (alias pali) d’argento.

 

 

 

Onofrio  

 

D'argento alla banda inchiavata d'oro e d'azzurro di cinque pezzi.  

 

 

Orsini

 

 

 

 

 

 

Abbateggio, Ari, Avezzano, Canistro, Carsoli, Casoli, Castel Castagna, Castellafiume, Civita d’Antino, Corsara, Giuliano Teatino, Guardiagrele (dal 1300 circa fino al 1423), Isola del Gran Sasso d’Italia (nel 1340), Manoppello, Morino, Oricola, orsogna (XV sec. circa), Pacentro, Palena, Pereto, Pianella (XV sec. circa), Rocca di Botte, Rocca di Mezzo, Roccascalegna, Serrramonacesca, Tagliacozzo (1270), Torricella Peligna (1390)

Orsini di Sulmona (Marchesi di Cammerota)

  

 

Inquartato: nel I di verde allo scaglione d'argento; nel II d'argento, alla banda di verde caricata di tre stelle del campo; nel III (di...), al monte di verde di tre cime all'italiana (1, 2), fondato sulla terrazza d'oro e sostenente la croce di Calvario (di...); nel IV (di...), all'orso al naturale rivoltato e passante sulla campagna di (nero?).

 

 

 

 
Padova - Faraglia (de)

Troncato, nel 1° alle sei verghette; nel 2° alla croce caricata di tre stelle sulla trave.  

 

 

Pagliata

 

 

Colledara, Isola del Gran sasso d’Italia (nel 1120)

Palma

 

 

Lucoli

Palmieri (fam. “della Valle Siciliana”)

 Stemma dei Palmieri di Monopoli

 

 

Colledara

Paoli

 

 

D’azzurro al palo d’oro accompagnato, a destra da un virgulto sormontato da un giglio d’oro, a sinistra da tre bande dello stesso

 

 

 

Paolini

 

 

 

Paolini di Sulmona: inquartato: nel I e nel IV d'azzurro al monte di tre vette cimato dalla colomba tenente nel becco un anello, il tutto d'argento; nel II e nel III di rosso al ponte d'argento di due arcate, torricellato di due pezzi e fondato sulla riviera d'azzurro movente dalla punta.

 

 

 

Paragrani

 

 

D’azzurro ad un manipolo di spighe di grano biondeggiante d’oro, posto in palo.

 

 

 

Parentelis  

 

     
Pascalmi

 

 

 

     

Pasquali

 

 

Inquartato d’oro e di nero: nel 1° ad un tridente capovolto di nero; nel 2° e nel 3° a due rose d’oro; nel 4° ad una capra passante di nero.

 

 

 

Paolucci Crognali

 

 

D'argento al leone al naturale tenente una spada in palo, movente dalla campagna di verde e sormontato da due stelle (6) di rosso.  

 

 

Pejro (del)

 

 

San Pio delle Camere

Penna (di) (Pietro di Penna)

 

 

Gissi

Perella

 

 

Spaccato: nel 1° d’argento, alla fede al naturale semivestita di rosso; nel 2° d’oro, a due pali di rosso, nel primo quartiere accompagnati da tre fasce ritirate di rosso; colla fascia di rosso attraversante sulla partizione

 

 

 

Peretti

 

 

Celano

Persiani

 

 

D’azzurro al leone al naturale, rivoltato, movente d aun monte dello stesso, appoggiato colle branche anteriori sopra un bastone di nero, col pomo e la punta d’argento, posto in palo.

 

 

 

Persichetti

 

 

D’azzurro all’albero di persico piantato sopra tre monti al naturale e sormontato da una stella d’oro.

DIVISA: IN DOMINO CONFIDO

 

 

 

Persichetti Ugolini

 

 

 

Inquartato: nel 1° e 4° d'argento al persico al naturale, fruttato d'oro nodrito sulla vetta di un monte all'italiana di tre cime di verde, movente dalla punta e sormontato  da una stella (6) d'oro (Persichetti); 2° e 3° partito: a) d'oro all'aquila dal volo abbassato di nero, coronata del campo; b) fasciato di rosso e d'argento (Ugolini); sul tutto uno scudetto troncato: 1° d'oro all'aquila di nero; 2° d'argento a tre bisanti di rosso posti 2 e 1 , al capo di rosso a due chiavi in decusse con gli ingengni rivolti verso l'alto, una d'oro e l'altra d'argento, legate di rosso e cimate da una tiara pontificia.

 

 

 

 

Petris (de)

 

 

 

de Petris di Sulmona: d'azzurro, al leone d'oro addestrato dalla torre al naturale merlata alla guelfa di quattro pezzi, aperta e finestrata di due del campo, spezzata in due metà e fondata sulla campagna di verde.

 

 

 

Castiglione a Casauria (già Castiglione alla pescara), Vicoli (XVIII sec. circa)

Pica (Pica Alferi)

 

 

Inquartato: nel 1° e 4° d’oro alla pica di nero passante e movente dalal sinistra dello scudo; nel 2° e 3° d’argento a tre fasce ondate d’azzurro.

 

Alias: troncato: nel 1° d’oro alla banda di vajo accostata da due rose; nel 2° d’azzurro al semivolo d’argento trafitto da un dardo.

 

 

Arischia (ante 1586), Ocre (ante 1620)

Piccinini

 

 

Montesilvano (1460)

Piccioli (di Carapelle Calvisio)

 

 

 

 
Piccirilli (o Piccirillo o Piccinni)  

ASNA

 

 

 

Guardiabruna (fino all'eversione feudale)

Piccolomini

 

 

Acciano, Balsorano, Bisegna, Calascio, Carapelle Calvisio, Castel di Jeri, Celano, Città S. Angelo, Civita d’Antino, Collelongo, Gagliano Aterno (1500 circa), Gioia dei Marsi, Goriano Sicoli, Ofena, Villavellelonga (1500 circa)

Piccolomini di Celano

 

 

Moscufo

Pierainaldi  

 

     
Pietr'Antonio  

 

     

Pietropaoli

 

 

 

Pietropaoli di Sulmona: troncato: nel I d'oro all'aquila di nero, al volo spiegato, sormontata dalla stella d'argento (8), per inchiesta; nel II fasciato, centrato, d'azzurro e d'argento, la prima fascia caricata di tre montanti del secondo.

 

 

Bussi s. Tirino, Castelvecchio Subequeo, Molina, Navelli

Piex (de) - Morello de Piex -

 

 

Introdacqua (nel 1200 circa)

Pignatelli

 

 

 

 D’oro a tre pignatte di nero poste 2, 1, con un lambello di rosso nel capo.

 

 

Carpineto Sinello, Celenza sul Trigno, Collelongo, Raiano, San Demetrio né Vestini, Villavallelonga

Pignatelli di Montecalvo

 

 

 

 D’oro a tre pignatte di nero poste 2, 1, con un lambello di rosso nel capo.

(Pignatelli March. di Paglieta)

 

 

Paglieta (fino ai primi del 1800)

Pinello

 

 

Montesilvano

Pipino

 

 

D’argento alla fontana al naturale

 

 

Sandonato d’Abruzzo

Piscicelli

 

 

Campo di Giove,

Pitassi

 

     
Pizzala  

 

 

Al semivolo abbassato e trafitto dalla freccia rovesciata, in sbarra, e sormontata da tre stelle (8) male ordinate, la centrale caudata.  

 

 

Pizzis (de)

 

 

Troncato, inchiavato, pomato di quattro pezzi e caricato di quattro gioghi in fascia, l'uno sull'altro, due nel capo, due in punta. 

 

 

Casacanditella, Guardiagrele, Filetto, Vacri, Rosciano,S. Martino

Placiti (o Placidi)  

 

     
Pontadera  

 

D'azzurro al ponte d'oro di tre archi fondato sulla campagna di (...) e sostenente tre colonne di nero, ciascuna sormontata da una stella d'oro (8).    

Pontevex (de)

 

 

 

 

Paglieta (dal 1303 al 1312)

Poppleti  

 

(...) all'albero di pioppo sradicato.

(...) al leone accompagnato da una stella nel cantone destro del capo.

 

 

 

 

Porcinari

 

 

Spaccato: nel 1° d’azzurro, al porco di nero mirante il sole d’oro; nel 2° di verde pieno. 

 

 

San Pio delle Camere

Pozzo Piccolomini (del)

 

 

Tornimparte

Prati

 

 

D’oro alla punta di verde con un cane levriero passante al naturale, collarinato di rosso

 

 

 

Preti (o Pretatti)

 

 

D’argento al capriolo di rosso caricato delle lettere P.R.E.

 

 

 

Pretola

 

 

 

 

Santa Croce a Garrufo

Procida (da)

 

 

Anversa degli Abruzzi,

Quatrario (o Quadrari)

 

 

Troncato d'oro e d'azzurro, al leone di rosso nascente dalla fascia diminuita, dello stesso, attraversante sulla partizione.

 

 

 

Quinzi

 

 

Partito: nel 1° inquartato in croce di S.Andrea di rosso e d’oro; nel 2° di rosso a quattro caprioli d’oro. Sul tutto d’argento al leone al naturale.

 

 

Preturo

Raiano (di)

 

 

Capestrano

Rainaldi  

 

Di rosso, alle tre losanghe d'oro (2, 1), sormontate dal lambello d'azzurro, di tre pendenti, per inchiesta.

D'azzurro, ai tre scudetti ovali d'oro 82, 1), sormontati dal lambello di rosso, di tre pendenti per inchiesta.

 

 

 

Ravaglione

 

 

Fara San Martino

Requenses (de)

 

 

Villetta Barrea

Riccardi

 

 

Spoltore (1400 circa)

Riccardis (de)

 

 

Bucchianico, Fara Filiorum Petri, Giuliano Teatino

Riccardo (di)

 

 

Fossacesia (Fossaceca fino all’800)

Ricci

 

 

Spaccato in punta: nel 1° di rosso all’albero al naturale sormontato da una stella d’argento, e accompagnato al disotto da un riccio al naturale; nel 2° di verde pieno.

 

 

 

 

 

Ricci

 

 

D'azzurro alla fascia d'argento caricata di un riccio passante di nero  

 

 

Ricciardelli

 

 

D'azzurro alla banda di rosso orlata d'argento e caricata di tre stelle (8) il tutto d'oro, accompagnata in capo da una cometa (8) d'oro posta in palo ed in punta da una testa di moro, posata di profilo verso destra

 

 

 

Riseis (de)

 

 

D'azzurro alla fascia sormontata da una stella (6), il tutto d'oro, accompagnata in punta da tre pianticelle di riso nodrite sopra un terreno declinante in sbarra, il tutto al naturale.

CIMIERO: la fenice nella sua immortalità.

 

MOTTO: SEMPER EODEM

 

 

Crecchio

Rivello (di)

 

 

Ari

Rivera

 

 

 Spaccato semipartito: nel 1° d’oro al monte di tre cime di verde poste in fascia ; nel 2° di verde a tre sbarre ondate d’argento; nel 3° d’oro a tre sbarre di rosso

 

 

Civitatomassa, Coppito, Scoppito, Tione, Vittorito

Rizio (o de Ritiis)

 

 

Spaccato d’azzurro e d’argento: nel 1° due ricci affrontati d’argento; nel 2° tre monti di verde; colla fascia di rosso attraversante sulla partizione.

 

 

 

Rocchi

 

 

D'azzurro alla torre al naturale, merlata alla ghibellina, di 4 pezzi, fondata sulla pianura erbosa, accostata da due palme di verde addossate, uscenti dalla pianura e sormontata da tre stelle d'oro ordinate in fascia.

Altro ramo: d'oro all'aquila spiegata di nero, coronata del campo.

 

 

 

 

 

Roiani (o Roiano)

 

 

D’azzurro alla fascia d’oro, accompagnata in punta da un palo e due spighe sormontate da due gigli egualmented’oro. 

 

 

Anversa d. Abruzzi.

Roma (della)

 

 

Montenerodomo

Romanelli

 

 

Spaccato: nel 1° di rosso ad un’ala di drago di nero; nel 2° d’azzurro ad un vaso etrusco d’oro; colla fascia di verde caricata di tre conchiglie d’oro attraversante sulla partizione

 

 

 

Romano

 

 

Civitaluparella

Ronci (o Runci)

 

 

Partito: nel 1° di nero alla ronca d’argento manicata da un giglio dello stesso; nel 2° d’azzurro all’anitra d’argento, i piedi immersi nel mare al naturale, movente dalla punta, tenente nel becco un ramoscello di verde, sormontata nel capo da tre stelle male ordinate d’oro.

 

 

 

Rosa (de o de Rosis)

 

 

D’azzurro al leone coronato d’oro; colla banda d’argento, caricata di tre rose di rosso attraversante sul tutto; col capo d’oro all’aquila di nero coronata del campo.

 

 

 

Roscelli

 

 

     

Rosilo

 

 

Civitaluparella

Rotoli  

 

Alla sbarra caricata di tre stelle (6), e accompagnata nella punta dalla ruota di sette raggi.  

 

 

Rubeis (de)

 

 

 

Rossi o Rubei dI Sulmona: d'azzurro al liocorno inalberato d'argento.

 

 

Fossacesia (1600)

Rustici

 

 

D’azzurro alla fascia d’oro accompagnata in capo da un giglio dello stesso

 

 

 

Sabatini (o Sabbadini)

 

     

Sabini

 

 

D’azzurro a due leoni d’oro affrontati e sostenenti una torre d’argento.

 

 

 

Sabran (de)

 

 

Bomba

Salai

 

 

D’azzurro a due gigli d’oro ordinati in fascia.

 

 

 

Salerni  

 

Di rosso, al leone al naturale nascente dalla fascia diminuita e accompagnato dal monte di tre cime all'italiana (1, 2), movente dalla punta, il tutto d'oro.

 

 

 
Salini  

 

 

Troncato, nel 1° al leone sedente sulla fascia diminuita, centrata, attraversante sulla partizione, e addestrato da tre stelle (8) male ordinate; nel 2° al mare calmato, addestrato dallo scoglio nascente dallo stesso e accompagnato da tre nuvole uscenti dalla fascia verso la punta.

 

 

 

 

Salvacossa

 

 

Bellante

Salvati

 

 

D’azzurro alla fascia diminuita e accompagnata da tre gigli, una in capo, due in punta, il tutto d’oro.

 

 

 

Sanctis (de)  

 

D’azzurro, al monte di tre cime di all'italiana sostenente il leone al naturale impugnante con entrambe le branche una croce latina al naturale  

 

Roccacasale

Santis (de)

 

 

 

 

de Sanctis di Sulmona: d'azzurro al leone d'oro attraversato dalla fascia diminuita centrata di rosso, caricata di tre P del secondo, iniziali del motto Pugna Pro Patria. MOTTO: PUGNA PRO PATRIA.

 

 

 

 

Sanfelice

 

 

Dogliola

Sangro (di)

 

 

 D’oro a tre bande d’azzurro

 

 

Anversa d. Abruzzi, Barrea, Bugnara, Castiglione Messer Marino,  Fresagrandinaria

Sanità

 

 

 

 D’azzurro ai due scaglioni d’oro

 

 

Colle di Macine

Sansonetti

 

 

Pescosansonesco

Sansoni

 

 

Raiano

Sanucci

 

 

D’argento alla fascia di rosso accompagnata nel 1° da una giovenca passante al naturale; nel 2° a tre bande di rosso.

 

 

 

Sanza (di) d'Alena

Inquartato: nel 1° e 4° D'azzurro, alla colonna d'argento, cimata da un'aquila d'oro, armata di rosso, accompagnata in capo da cinque stelle di sei raggi d'argento male ordinate, sostenuta da due leoni controrampanti d'oro, armati e lampassati di rosso, il sinistro trafitto da cinque frecce; nel 2° e 3° d'argento all'aquila spiegata d'azzurro linguata di rosso, caricata da uno scudetto d'argento alla croce gigliata di rosso traforata del campo. CIMIERO: un volo d'aquila d'azzurro. MOTTO: AMISSO NOMINE GENERE SERVATO.

 


 

 

Sardi

 

 

 

Troncato d’argento e d’azzurro

Troncato d’azzurro e d'argento.

Spaccato d’azzurro e di verde (G.B. di Crollalanza)

 

Rivisondoli

Sauri  

 

     

Savoia (di) - Luigi di Savoia -

 

 

Manoppello

Scalis (de)  

 

D’azzurro alle due scale (di nove pioli), decussate e accompagnate da quattro stelle (8) il tutto d'oro.  

 

 
Scaravalli  

 

Interzato in banda, alle due trangle attraversanti sulle partizioni.  

 

 

Scontrò

 

 

Bomba,

Scorpione

 

 

D’argento a tre gigli d’oro ordinati in fascia con uno scorpione di nero nel capo posto in palo con la testa in alto.

 

 

Scortiatis (de)

 

 

Basciano,

Segura (de)

 

 

Fallo

Serafini

 

 

 

D'azzurro a tre teste d'angeli d'oro disposte 1, 2. 

 

Opi

Sermanente  

 

     

Serra

 

 

Controguerra

Severino Longo

 

 

D’azzurro a tre fasce d’oro ondate; col capo di rosso caricato di tre gigli d’oro male ordinati.

 

Palmoli (durante tutto il 1700)

Sforza

 

 

Bisenti, Celano, Gioia dei Marsi, Teramo (XV sec. circa)

Sforza Cesarini

 

 

 Partito: nel 1° d’azzurro al leone d’oro, linguato ed armato di rosso, tenente colel branche anteriori e posteriori un ramo di cotogno al naturale (Sforza); nel 2° d’oro all’orso di nero fermo legato con catena d’argento accollata  in due giri ad una colonna dello stesso attraversante sull’orso; col capo d’oro carico di un’aquila coronata di nero (Cesarini)

 

Collarmele

Silvestris  

 

     

Simeonibus (de)

 

 

Molina Aterno, Raiano (limitatamente alla parte di territorio comprendente l’eremo di San Venanzio, 1667)

Spada  

 

Alla spada alta, in palo, accompagnata in capo da tre stelle male ordinate.  

 

 

Spaventa

 

 

D’azzurro al leone d’oro linguato di rosso, fissante un sole d’oro orizzontale a destra e traversato da una banda abbassata d’argento carica di un monte ristretto di tre cime di verde, nel verso della pezza.

 

D’azzurro al leone d’oro lampassato di rosso e riguardante un sole radioso del secondo, posto nel primo cantone (G.B. di Crollalanza).

 

Ceppete, Pantano

Spinelli

 

 

Fara Filiorum Petri

Stefanis (de)

 

 

 

de Stephanis di Sulmona: troncato d'azzurro e di rosso, alla trangla centrata d'argento attraversante sulla partizione; nel I al giglio doppio dello stesso, in sbarra, accostata da due controfiletti d'oro, ciascuno accompagnato nei cantoni dalla stella d'oro (8); nel II ai tre sassi al naturale sostenenti due rami di palma di verde, per inchiesta, accollati alla corona ducale d'oro, gemmata e cimata di cinque fioroni (visibili).

 

 

 

Torino di Sangro

Sterlich (de)

 

 

Di rosso alla fascia d’argento. 

Alias: troncato: nel 1° di rosso alla fascia d’argento (de Sterlich); nel 2° grembiato di rosso e d’argento, sul tutto d’oro all’aquila di nero coronata del campo (Aliprandi)

 

Castilenti, Scorrano.

Strozzi

 

 

 

 

Atri,

Suggeccio  

 

     

Tabassi

 

Tabassi di Sulmona: d'argento,  alla fascia diminuita, caricata della sigla SPQR, di nero, sostenente un ramo di rosaio fogliato di quattro pezzi (2, 2), fiancheggiato da due draghi uscenti e affrontati; la fascia accompagnata in punta da una rosa, il tutto di rosso.

D’argento alla fascia accompagnata in capo da due draghi affrontati nascenti dalla fascia frammezzati da un quadrifoglio, lungamente stelato e fogliato, ed in punta da un quadrifoglio, il tutto di rosso. 

D’argento alla fascia di rosso, caricata delle lettere S.P.Q.R. maiuscole romane di nero accompagnata in capo da un rosaio di verde cimato da una rosa di rosso fiancheggiato da due draghi di verde uscenti ed affrontati ed in punta da un’altra rosa fogliata di rosso.

 

 

Cantalupo, Musellaro

Tabella

 

 

San Martino sulla Marrucina, Tornareccio

Tedeschi

 

 

Miglianico

Tenderini

 

 

 Troncato da una fascia d'argento caricata di un leone passante al naturale accompagnato da sei triangoli rovesciati di nero, tre per parte disposti 2, 1: 1° d'oro all'aquila coronata di nero; 2° d'argento a tre bande di rosso

 

Testa

 

 

Balsorano, Pescocostanzo

Tiepolo

 

 

Inquartato: 1° e 4° di rosso alla mezz'aquila bicipite d'argento armata e coronata d'oro movente da sinistra e tenente con l'artiglio sinistro un giglio dello stesso caricante il petto dell'aquila; 2° e 3° d'azzurro al castello d'argento finestrato di nero, a tre torri banderuolate. Sul tutto d'azzurro alla stoffa d'argento attorcigliata come corno dogale.

Cimiero: corno dogale

 

 

Tino

 

 

Pietraferrazzana

Tinti (o del Tinto)

 

 

 

 

de Tinto di Sulmona: troncato: nel I d'oro alla colomba al naturale, accostata da due rami di palma di vede, abbassata sotto il capo d'azzurro al sole d'oro orizzontale a destra e sostenuta dalla fascia diminuita dello stesso attraversante sulla partizione; nel II d'azzurro alle tre cotisse d'oro.

de Tinto di Sulmona: d'azzurro al semivolo destro spiegato d'oro.

 

 

 

 

Tocco Castiglione

 

 

Fallo

Tofano

 

 

Di rosso alla torre d’argento lumeggiata d’oro

 

 

Tomassetti (o Tomasetti)

 

  

 

D’argento all’albero di pino mediterraneo accollato di un serpente, il tutto al naturale.  

 

Pietranico, Prezza
Tommasi

 

 

 

 

D’oro al monte di tre cime di verde nascente dalla punta, sostenente un leone d'argento tenente nella branca sinistra un turbante di rosso con la cotissa di nero attraversante sul tutto. (smalti attribuiti dal d'Anelli - Araldica Vastese).

 

 

 

 
Toni Lauri

 

 

D'azzurro al tonno al naturale notante nel mare d'argento fluttuoso del campo sormontato da tre stelle (8) ordinate 1, 2.

Motto: NESCIT OCCASUM

 

Torres (de)

 

 

 Di rosso a cinque torri d’argento, ordinate in croce di S. Andrea

 

Cagnano Amiterno, Pizzoli, Poggio Picenze

Torta

 

 

D’azzurro alla corona di foglie d’oro, ritorta in palo in doppia croce di S. Andrea.

 

 

Bugnara, Castelnuovo, Tocco

Tortis (de)

 

 

D’argento ad un ramo fogliato di verde ed attorcigliato formante tre corone poste in palo

 

 

Tocco

Tosia di Ornano

 

 

Tossicia (IX sec. Circa)

Trasmondi (o Trasmondo)

 

 

 

Trasmondi di Sulmona: troncato d'oro e di rosso dallo scaglione d'argento sostenente due colombi al naturale, affrontati, e accompagnato in punta da un montante del primo.

 

 

Colledimacine, Introdacqua, Navelli

Travoltine

 

 

Altino,

Trentacinque

 

 

D’azzurro alla fascia di rosso, caricata di tre stelle d’oro, accompagnata in capo da due serpenti d’oro ondeggianti in due pali, e nella punta da una fontana, con getto d’acqua d’argento.

 

 

 

Ugno (d’)

 

 

Palombaro (1506)

Ugno Ciccolini (d’)

 

 

Guardiagrele

Valignani

 

 

 D’oro alla banda di rosso caricata di tre rose d’argento; col capo d’oro caricato di un’aquila di nero, coronata del campo.

 

D’oro alla banda di rosso caricata di tre rose d’argento; col capo del primo caricato di un’aquila di nero, coronata del campo (G.B. di Crollalanza)